L'Unificazione italiana

Spesso leggendo un libro trovo incongruenze o dati sbagliati e, di conseguenza, analisi altrettanto errate.
Altre volte ci sono delle chicche che riflettono la visione o le carenze dell’autore. In entrambi i casi provo un intimo divertimento, come quello di chi casualmente trova un fungo pregiato in un luogo inatteso camminando tra i boschi o una banconota per terra.

Intendiamoci, non è che le cerco, come farebbe il commissario Schietroma con gli indizi per risolvere i suoi casi, ci inciampo e basta.

Piccole scoperte.

In questo blog, nella categoria che chiamo “bufale d’autore”, mi piace condividere con voi queste piccole scoperte.

Oggi tocca a Salvatore Lupo. Nato a Siena nel 1951 insegna Storia contemporanea all’Università di Palermo. Quasi un mio coevo. Di lui ho letto “L’unificazione italiana”, edito da Donzelli nel 2011.
Un testo divulgativo, ben scritto e che si fa fuori in un paio d’ore, che fornisce un primo inquadramento delle vicende risorgimentali. Insomma una prima spolverata alla Storia Patria, che necessita però di ulteriori approfondimenti, confronti e riflessioni.
Ma uno storico, addirittura docente universitario di Storia contemporanea, e un editore, del livello di Donzelli, può ignorare l’esistenza di internet e delle sue possibilità?

Archivi storici online

Mi riferisco agli archivi storici online di Camera e Senato; online da diversi anni prima del 2011.

Quante volte ho consultato l’archivio delle sedute parlamentari per questioni che mi incuriosivano? Quante volte ho riletto il resoconto della seduta del 2 dicembre 1861, vedi foto a fondo pagina,  con l’appassionato intervento del deputato socialista milanese Giuseppe Ferrari sui fatti di Pontelandolfo e Casalduni?
Eppure vedete cosa scrive a pagina 109 in proposito Salvatore Lupo: “A Pontelandolfo ci fu una strage di dimensioni difficili tutt’oggi da quantificare. Noi disponiamo su di essa di un documento eccezionale, un discorso pronunciato alla Camera dei deputati, nel dicembre 1861, da Giuseppe Ferrari”.

Senza nulla togliere al valore storico ed eccezionale del documento, quel pomposo e autoreferenziale “Noi disponiamo …” che cosa c’entra? Si tratta di un documento accessibile e consultabile e persino stampabile da tutti.

Aggiungo che è per questo che amo oltremisura internet: per la possibilità che da a tutti di accedere a fonti primarie di informazioni sia storiche, sia dell’economia sia della attualità.

Ed è per questo che, invitando con simpatia il professore Lupo a fare un corso di aggiornamento informatico, lo mando dietro la lavagna.

Pagina 109

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