Luce abbagliante

Trovo oltremodo irritante il commento al recente faticoso accordo del 21 luglio scorso di tanti illuminati che dicono che sia una fortuna che sui 209 miliardi dati all’Italia ci sia il controllo dell’Europa. Evidentemente le estenuanti trattative non hanno insegnato nulla, ossia che in Europa ci sono interessi divergenti tra i singoli stati.

Resistendo alla voglia di gettare la spugna di fronte a cotanto ingegno, provo nuovamente a sottolineare che l’Unione Europea non è niente altro che un insieme di stati che tirano la coperta dalla propria parte, lasciandoci, grazie a questi illuminati, quasi sempre con il sedere esposto alla bisogna del primo Mark che passa.

L’affarone dell’Olanda

Nel testo dell’accordo c’è l’aumento dei dazi dal 20% al 25% trattenuti dall’ Olanda. Alla faccia del bicarbonato di sodio! Un aumento dei dazi di un quarto, sono un sacco di soldi che i frugali si pappano, senza fare nulla, alle nostre spalle. Quando si dice il duro lavoro rispetto al nostro fancazzismo! È il prezzo della firma di Rutte, oltre ai rebate, e tutto senza controlli o condizionalità di sorta: gli basta aprire il portafoglio e incassare.

Dei primi 4 porti Europei per traffico di container il primo è in Olanda, gli altri tre a un tiro di schioppo tra Amburgo e Anversa. Ci passa l’80% delle merci che entra in Europa.

La minaccia del Sud Italia agli affari olandesi e del Nord Europa

La speranza dell’Italia di recuperare prospettive di sviluppo passa da una nuova centralità del Mediterraneo e dallo sviluppo di infrastrutture portuali, stradali, ferroviarie e aeroportuali in grado di attrarre parte dei traffici commerciali con la Cina e l’Oriente in Italia, specialmente al Sud.

La Cina è il primo partner commerciale della Germania, con volumi pari al 6% circa del PIL tedesco. In Italia siamo al 2,5%. Eppure se appena appena ci si avvicina alla Cina per fare qualche affaruccio gli illuminati gridano al tradimento.

Se parte dei 209 miliardi fossero investiti al Sud per aumentare la quota di traffico di commercio con l’Oriente gli illuminati direbbero: “Fortuna che c’è l’Europa a controllare! Le infrastrutture al Sud sono un regalo alla mafia!” Rutte ringrazia e ci mette il carico.

È uno sveglio che, al contrario dei nostri illuminati euro entusiasti, ha chiaro in testa come si difendono gli interessi del proprio paese. Capirebbe al volo il rischio di perdere quote di mercato e quattrini e direbbe un niet grosso come una casa. Il coretto della intellighenzia nostrana plaudirebbe entusiasta.

Eppure passando da Suez e Taranto le merci arriverebbero una settimana prima, una enorme opportunità. Ma scherziamo! Fare affari con la Cina? Meglio far arrivare le merci cinesi in Italia via Rotterdam.

Chi ha consentito all’Olanda di fregarci le tasse?

La stessa intellighenzia che ha consentito all’Olanda di fare per anni da paradiso fiscale, senza dire un fiat anzi plaudendo, alle aziende che lì hanno trovato protezione dal fisco italiano, come FCA, Ferreo, Mediaset e persino aziende statali come Enel e ENI, ora invoca il ricorso al MES.

Il Tax Justicie Network ha stimato che solo l’Olanda ci frega almeno 7,5 miliardi di imposte anno. In dieci anni sono 75 miliardi: il doppio dei 36 miliardi di euro che il MES ci presterebbe, che sono comunque da restituire in 10 anni, e che ci vogliono far ingozzare a forza.

L’illuminata intellighenzia italiana, prevalentemente di sinistra e vicina al PD, non ha capito la differenza tra le condizionalità del Recovery Fund e quelle del MES. Le prime affidate ad organismi politici e le seconde ad un organismo burocratico. Se non si capisce la differenza abissale è inutile spiegarla. A lavare la testa all’asino si perde l’acqua e il sapone.

Ma per questi furboni del quartierone il MES conviene. La garanzia che la troika non verrebbe mai in Italia con il pandemic support del MES è affidata ad una letterina di Centeno – Gentiloni non a una riforma dei trattati. Quanto vale? Questione de iure condendo e non de iure condito.

Ma il MES conviene, dicono. Ma solo a noi? No, a molti! Vedi il grafico a fondo pagina. Ma nessuno lo chiede in tutta Europa. Chissà perché?

Zingaretti, Renzi e Berlusconi sono i più furbi di tutto il cucuzzaro?

Solo Zingaretti, Renzi e Berlusconi si affannano! Zingaretti e Renzi fanno parte di quella genia di politici, eredi del prodismo liberale, che sa sempre tutto, appunto sono illuminati  gratis et amore Dei. Da sempre pensano che l’Europa dovrebbe spingerci a fare le riforme che gli italiani non vogliono. Berlusconi invece ha affari in Olanda. Sai com’è? Tiene famiglia, anzi più di una.

Quali riforme? Avevano detto che con quota 100 e il reddito di cittadinanza il Paese sarebbe finito nel baratro. Invece il 2019 ha avuto un deficit del -1,6% sul PIL. Il migliore dal 2007. Loro sono i giusti che sono nel giusto e quindi come abolire quest’orrore di quota 100 che non provoca i disastri da loro annunciati? La realtà non può smentirli. Una entità superiore quasi divina e infallibile, l’Europa, che ha maggiore autorità dei fatti concludenti deve pretendere la sua abrogazione. Le gerarchie vanno ristabilite e le teorie liberal – piddine salvate.

Il MES è anche una loro creatura. Dopo aver girato le spalle alla Grecia hanno bisogno di un esempio positivo per dire: avete visto che avevamo ragione? Ci vuole una rivirgination del MES, a spese delle italiche genti. Rutte gode sempre di più!

L’Europa Deus ex Machina per risolvere i nostri problemi

Per loro è bene che l’Europa ci controlli perché secondo loro Rutte, Merkel e Kurz saprebbero difendere gli interessi degli italiani meglio degli italiani stessi. È proprio per questo che Rutte voleva il diritto di veto: ci ama è giusto che ci controlli! Più che illuminati abbagliati da Rutte!

Così vedono l’Europa. Oltre ad essere stupida questa posizione mi pare indecentemente offensiva e avvilente per tutto il popolo italiano che merita un ceto intellettuale e politico migliore di questi che da trenta anni, grazie alla loro stupidità, ci hanno messo al tappeto. L’Italia è forse l’unico paese europeo dove non si è mai celebrato un referendum sull’Europa. Questione di Costituzione, certo, ma anche perché la nostra intellighenzia ritiene il popolo italiano immaturo. Atteggiamento supponente, antidemocratico che odora di fascismo. “Governare gli italiani non è difficile, è inutile“, e anche chiedere loro cosa ne pensano. Ma forse più che del popolo questa genia non ha fiducia nelle proprie idee oppure sa che la concetrazione di ricchezza nelle mani di pochi, che razzola male senza predicare bene, forse non è una idea così brillante.

Fortuna che c’è Conte e lady Ursula. Con Gentiloni, Renzi e la Merkel avremmo calato le braghe ancora prima di sederci al tavolo.

La nostra vera sciagura non è l’Europa, ma i nostri europeisti.

Qui se vuoi approfondire.

Confronto rendimenti

Rutte, Kurz e Merkel

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