In questo post una carrellata dei miei ultimi articoli sul Fatto Quotidiano Blog e si Basilicata 24. SI parla di democrazia, politica e prospettive per il Sud. Merci molto rare nelle attuali secche in cui il Paese è finito
Il Fatto Quotidiano Blog
30 marzo 2022 – Pnrr, da Draghi solo il solito blablabla inconcludente sul Sud – Dall’agenzia Ansa: “Draghi a Napoli, patto per la città: ‘C’è questione meridionale, colmare i divari’; ‘Non sprecare i soldi del Pnrr, il piano va completato entro il 2026′”. Ma davvero dice?
4 marzo 2022 – Ucraina, l’esercizio della democrazia interna all’Europa mostra ancora troppe lacune –Dal punto di vista mediatico Putin ha perso la guerra prima di iniziarla. Quale essere umano parteggerebbe per Golia quando aggredisce Davide? Se però vogliamo costruire la pace dobbiamo capire anche le ragioni di Golia.
23 febbraio 2022 – Calenda, un leader che confonde così i nessi di causalità mi pare inadeguato – Dopo un comizio De Gaulle fu avvicinato da un supporter che gli disse: “Mio generale, morte ai cretini!” Il generale rispose: “Programma troppo ambizioso!”. Mi è venuto in mente questo aneddoto seguendo il congresso di Azione. Sono rimasto impressionato dal manifesto che porta la firma di Carlo Calenda. Non c’è solo la morte di quelli che per lui sono i cretini, populisti e sovranisti, ma c’è tutto.
18 febbraio 2022 – Tra Draghi e i partiti c’è insofferenza: le burocrazie liberiste sono il problema, non la soluzione – Stando alle cronache di questi giorni aumenta la reciproca insofferenza tra Draghi e i partiti, e persino tra Draghi e alcuni ministri. Oggetto del contendere la richiesta di questi, e dei parlamentari, di leggere gli editti del Migliore prima di approvarli.
15 febbraio 2022 – Che fine ha fatto il Mes? Quella della stampa è stata un’autentica crociata –Lo chiedo, absit inuiria verbis, ai giornaloni, o se preferite ai giornali di sistema. Ossia i media del Gruppo Cairo, Corsera e La7, Agnelli, Repubblica Stampa e L’Espresso, Berlusconi, Mediaset eccetera. Ricordate? Con il prestito del Mes di 36 miliardi si sarebbe resa la sanità italiana un mondo di frutta candita, mirabilmente descritto in dieci punti il 20 giugno 2020 da Nicola Zingaretti in una intervista al Corsera: ricerca, digitalizzazione, medicina territoriale, medicina di base, anziani e cronici, modernizzazione ospedali, aumenti di personale e terapie oltre a borse di studio e specializzandi.
12 febbraio 2022 – Un lavoro lo trovo da solo’. A sentire le parole di Draghi, penso alla volpe e l’uva – A chi non è mai capitato di avere un amico o un collega rosicone? Il rosicone è quello che rosica, che prova invidia, rabbia, rancore, e impotenza soprattutto. Chi rosica è chi, a torto o ragione, si sente vittima di un trattamento ingiustificato e non meritato. Ricordate il collega che non ha avuto la promozione? Quello che facendo spallucce ha detto: tanto sono ricco di famiglia? Oppure quello escluso dal gruppo in gita che dice: ci vado con la macchina di papà?
31 gennaio 2022 – Quirinale 2022, chi ha vinto e chi ha perso? Ecco le mie pagelle – “Se sei convinto di ave toccato il fondo ricorda che puoi scavare”, si diceva. Chi ha vinto e chi ha perso? Di sicuro ha perso il Paese che, purtroppo, è pessimamente rappresentato. Ha vinto l’istinto di autoconservazione e l’attaccamento alla poltrona, anche se per pochi mesi e a discapito della Costituzione e del decoro. D’altronde, come diceva Guccini, la pensione è davvero importante. Scherziamoci sopra e affidiamo all’ironia la valutazione della situazione facendo l’elenco dei buoni e dei cattivi.
24 gennaio 2022 – Quirinale, dopo le elezioni del Presidente della Repubblica rimarranno solo macerie – Probabilmente, la politica italiana riuscirà a superare l’impasse delle elezioni presidenziali con l’ennesima torsione e giravolta istituzionale. Il ceto politico brilla nella tattica e nei tatticismi; è sempre riuscito in qualche modo a superare la nottata, ma sulla prospettiva strategica e sulla visione di lungo periodo ha ogni volta mostrato scarso interesse e propensione.
23 gennaio 2022 – In Italia ci sono due destre: per me la sinistra dovrebbe difendere gli ultimi, non i mercati – Ci sono due destre in Italia. La prima che non si vergogna di esserlo, e la seconda che se ne vergogna e si fa chiamare sinistra. Del primo gruppo fanno parte Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Del secondo Enrico Letta, Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. Ennio Flaiano diceva che in ogni minoranza intelligente c’è una maggioranza di imbecilli. Perdonatemi se faccio parte di questi ultimi, ma continuo a ritenere che liberismo, con o senza turbo, e sinistra siano un ossimoro e che tra i compiti della sinistra ci sia la difesa della democrazia e degli ultimi e non dei mercati.
Basilicata 24
30 marzo 2022 – Draghi a Napoli, soldi al Sud, ma “accà nisciuno è fesso!” Siamo veramente stufi del solito inconcludente bla bla bla. Ancora una volta il Mezzogiorno viene preso in giro – Grande giubilo per la firma a Napoli del relativo patto che prevede in 20 anni1,2 miliardi di euro, ossia poco più di 60 milioni l’anno. Pochi o tanti non so, occorrerebbe sapere cosa viene fatto nelle altri grandi aree metropolitane. In genere al Nord troppa pubblicità in casi simili non la fanno, ma ogni euro al Sud si strombazza ai quattro venti. Fatto è che per i quasi tre milioni di cittadine dell’area metropolitana di Napoli ci sono ben 21 euro a testa in più ogni anno.
21 febbraio 2022 – Regioni cicala e regioni formica: “l’ennesima fesseria sui soldi al Sud” Spesa pubblica e PIL non sono variabili indipendenti e a maggiore spesa pubblica corrisponde maggiore PIL, metterle in relazione è scorretto. Ai liberisti non fa piacere sentirselo ricordare ma è così. – L’ennesima fesseria sui soldi al Sud parassita ci mancava proprio. A colmare la lacuna ci ha pensato il caporedattore di Libero, Sandro Iacometti, il 18 febbraio 2022 riassumendo le risultanze di uno studio del Centro Studi Impresa e Lavoro.
14 febbraio 2022 – Mario Draghi il migliore di tutti? Sì, a prendere in giro gli italiani con la complicità dei “giornaloni” – Ipse dixit: “Ho visto che tanti politici mi candidano a tanti posti in giro per il mondo mostrando una sollecitudine straordinaria ma vorrei rassicurarli che se decidessi per caso di lavorare dopo quest’esperienza un lavoro lo trovo da solo… eh”. Ora se usciamo dal testo e guardiamo il video a ogni essere umano appare chiaro che si tratta vistosamente di una megagalattica rosicata.
8 febbraio 2022 – Mattarella, Draghi e il dopo Sanremo – Che cosa ci vuol dire il presidente della Repubblica quando parla di “Poteri economici sovranazionali tendono a prevalere e a imporsi, aggirando il processo democratico”?
30 gennaio 2022 – M5S senza bussola. La ‘torsione’ costituzionale del secondo mandato a Sergio Mattarella – Peccato! Il Parlamento aveva avuto l’occasione di eleggere una persona di alto profilo, giovane, rispetto alla carica, e in più donna dando un segnale di rinnovamento e di speranza per il futuro: un vero cambio di passo.
27 gennaio 2022 – L’Italia è ostaggio dei destini di un solo uomo. Draghi, pare l’unico in grado di tranquillizzare i mercati e le cancellerie europee a dispetto della opaca prova che ha dato e che sta dando come presidente del consiglio – In aggiunta tutti i riti a salvaguardia della funzione di arbitro del Presidente della Repubblica stanno saltando. Si legano le sorti del governo e di una maggioranza, già di per sé traballante, a quella della elezione del presidente e, a quanto si legge su alcune testate giornalistiche, Draghi minaccia di andarsene se non venisse eletto un presidente a lui gradito e nel mentre briga, come un Berlusconi qualunque, per trovare i numeri e farsi eleggere.
23 gennaio 2022 – Quirinale: da italiano mi sento umiliato dall’idea di un uomo solo al comando – Mai come oggi la sinistra italiana mi pare in completa crisi di identità e confusione. Incapace di una proposta che guardi al futuro del Paese, si accomoda alla tattica e alla navigazione sotto costa. Evitato, non per meriti propri, lo scoglio Berlusconi sta lanciando il Paese a tutta forza verso lo scoglio Draghi.
4 gennaio 2022 – Morto un papa se ne fa un altro: i fedeli del draghiteismo – L’umanità ha sopportato la morte di Cesare e di Napoleone. È persino sopravvissuta al deicidio. Però a molti giornalisti, alti prelati del pensiero umano, a Confindustria e ai neo liberisti, con o senza turbo, pare che il Paese non possa sopravvivere senza Draghi
22 dicembre 2021 – Sua maestà Draghi e i suoi adepti hanno messo in ginocchio la democrazia – Si autoproclama Presidente della Repubblica così che la politica in Italia tocca il punto più basso dal dopoguerra ad oggi. “Ho realizzato il mio mandato, il governo può andare avanti chiunque lo guidi.” Sic dixit Mario Draghi alla conferenza stampa di fine anno.
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